Da tempo sapevo che gran parte del mio piacere di viaggiare consisteva nell’appagamento di desideri giovanili, era cioè radicato nella mia insoddisfazione verso la casa e la famiglia. Quando per la prima volta si vede il mare, si attraversa l’oceano, si fa esperienza reale di città e di paesi che per tanto tempo sono stati oggetti di desiderio, lontani e irraggiungibili, quando si fa questo per la prima volta, ci si sente come un eroe che ha compiuto incredibili prodezze.