Quattro domande a… Guido Fuga

Il primo viaggio
Il primo viaggio interessante a quindici anni con amici in tenda e a rifugi a piedi per i Passi Rolle, Costalunga, S. Pellegrino e gruppo Sella.

Il viaggio più avvincente
Dovrei dire i due viaggi in pullmino fino in Nepal nel 1971, per due mesi, e nel 1973 per sei mesi.

La città o il luogo preferiti
Il mio Paese preferito in assoluto è l’Afghanistan per la gente e il paesaggio vergine. La città direi Herat, con i suoi minareti che spiccavano all’orizzonte.

Il libro preferito
È una scelta difficile perchè ce ne sono tanti, ma dovendo dirne solo uno scelgo Le vite immaginarie di Marcel Schwob che mi ha ispirato anche per il nostro libro su Marco Polo.

Guido Fuga
Nasce a Venezia nel 1947. Nel 1968, studente di architettura, incontra Hugo Pratt e ne nasce un rapporto di amicizia che porta quasi subito alle prime collaborazioni con il maestro. L’apporto dei cosiddetti effetti speciali (sfondi, blindati, aerei, treni ecc.) continuerà con Gli scorpioni del deserto fino alle ultime storie. Nel frattempo (1977) inizia la collaborazione con l’artista torinese Alighiero Boetti, per il quale realizza l’opera Aerei, cui seguirà una serie di acquerelli sullo stesso tema Cieli ad alta quota. Partecipa, per un breve periodo, all’avventura del settimanale satirico Il male. Cura la grande mostra antologica dell’opera di Pratt per le Grand Palais a Parigi e ne organizza l’allestimento; la stessa mostra viene allestita a Milano, Venezia, Roma, Napoli e Buenos Aires. Collabora con l’artista Mario Schifano alla realizzazione di una collezione di tappeti eseguiti in India. In compagnia di Lele Vianello realizza la guida Corto Sconto (Lizard). Collabora fra il ‘98 e il ‘99 con una serie di copertine alla trasmissione televisiva Sgarbi quotidiani. Insieme al collega Vianello realizzano il libro sulla laguna di Venezia Navigar in laguna (Mare di carta, 2001), fra isole fiabe e ricordi. Con lo stesso Vianello ha fatto il libro Le ali del leone (Lizard) cinque storie a fumetti sull’aviazione italiana, in collaborazione con la rivista dell’aeronautica militare, e Marco Polo (Lineadacqua, 2007).