Valore Paese Italia: turismo sostenibile

redazione 18 dicembre 2020 Commenti disabilitati su Valore Paese Italia: turismo sostenibile
Valore Paese Italia: turismo sostenibile

Oggi è stata sottoscritta l’intesa istituzionale “Valore Paese Italia” per sviluppare un programma comune di nuove iniziative a rete sugli immobili pubblici, per accrescere l’offerta turistico-culturale del Paese tramite l’ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali che possano anche avvalersi di nuovi modelli gestionali e nuove forme di partenariato pubblico-privato, individuando anche strumenti di affidamento e valorizzazione innovativi. La firma è stata fatta dal ministro Dario Franceschini, dal direttore dell’Agenzia del Demanio Antonio Agostini, dal presidente di Enit Giorgio Palmucci, e dall’ad di Difesa Servizi Spa Fausto Recchia. La firma è stata annunciata nel corso di un workshop a cui hanno partecipato online il sottosegretario del Mibact Lorenza Bonaccorsi e il sottosegretario del Ministero della Giustizia Andrea Giorgis.

VALORE PAESE ITALIA, l’iniziativa dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico coniugando turismo, cultura, arte, ambiente e paesaggio, mobilità dolce e identità territoriale, dopo essere stata presentata lo scorso 7 ottobre, continua il suo percorso di crescita e consolidamento. Il progetto punta infatti alla strutturazione di un network sempre più solido e allargato che possa promuovere e sostenere operazioni di rigenerazione e sviluppo, mettendo a sistema il lavoro congiunto e la sinergia tra partner pubblici e privati.

Tra i tanti in collegamento sono intervenuti al workshop sia i partner istituzionali del progetto, come MIT, MATTM, ANAS e Anci, che i rappresentati del mondo finanziario come l’ICS, Istituto per il credito sportivo, Invitalia, Impact Intesa San Paolo, AiCA, Federalberghi, e Ance, e il mondo dell’associazionismo come il Touring Club Italiano, UNPLI e Symbola, e i referenti delle iniziative legate ai pellegrinaggi religiosi e al turismo lento come l’associazione AMODO. È emersa una condivisione molto sentita e partecipata sull’importanza strategica di un’iniziativa che si configura sempre più come progetto nazionale che, attraverso vari filoni tematici, mette i beni pubblici, quindi i beni comuni, al centro di un nuovo modello economico e di fruizione del territorio, tramite il turismo.

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