Chi Vespa viaggia nel mondo

In Vespa oltre l'orizzonteQualche giorno fa è morto, per un’infezione virale, Giorgio Bettinelli, viaggiatore, scrittore e fotografo italiano che ha fatto varie volte il giro del mondo, in sella alla sua Vespa, lo scooter che l’ha sempre accompagnato nei suoi viaggi.
Ci piace ricordare Bettinelli con le sue parole tratte dal libro In Vespa oltre l’orizzonte (Rusconi, 2000).

“Non avevo la minima passione per le moto, ma quella per i viaggi è sempre stata fortissima in me, e non mi ha mai abbandonato: a quattordici anni sono andato in autostop da Milano a Copenhagen, non solo con il permesso di mio padre ma anche con i suoi soldi; a diciassette, nel 1972, ho raggiunto via terra l’India, attraversando con autobus e treni l’Europa Orientale, la Turchia, l’Iran, il Pakistan e l’Afghanistan. In India sono ritornato poi altre quattro volte, ho vissuto per quasi un anno in Mozambico al seguito di un progetto FAO e ho fatto il “pendolare di lungo raggio” dall’Italia all’Indonesia prima di decidere di stabilirmi in quel villaggio sulla costa est di Bali e immaginare là il resto della mia vita. Ma poi è arrivata la Vespa di Wayan, quel catorcio pieno di ammaccature, le gomme lisce e i freni fuori uso, e l’indirizzo del mio futuro è cambiato dal giorno alla notte. Il corso della mia vita che ormai programmavo tranquilla e “stanziale” in quell’angolo balinese, ha subìto uno scossone violento, di quelli che può dare soltanto una storia d’amore, per esempio, o una vincita al totocalcio, o un’improvvisa follia.”

Comments are closed.